La saldatura MAG (Metal Active Gas) è una tipologia di saldatura ad arco a filo continuo per acciai al carbonio che utilizza processi semi-automatici o automatici. Per scaldare e fondere i metalli, questa tipologia di saldatura sfrutta la potenza sprigionata da un arco elettrico che scocca tra l’elettrodo e il metallo da saldare. L’elettrodo, durante il processo, viene fuso insieme ai lembi del metallo in modo da formare la saldatura.
La saldatura MAG sfrutta l’azione dei gas attivi, contenuti in una bombola, questi gas vengono iniettati nel bagno di saldatura, concorrendo chimicamente alla formazione dello stesso e favorendo la saldatura. Nello specifico, i gas adatti a questa tipologia di saldatura sono Anidride Carbonica pura e la miscela di gas CO2 + Argon. Nel primo caso si genera una reazione chimica che porta all’ossidazione dei materiali del filo. Nel secondo caso, invece, si ha una reazione chimica più stabile che garantisce maggiore precisione.
La MAG, quindi, ha un maggiore potere di penetrazione rispetto alla saldatura con gas inerte, e rende più stabile il posizionamento dell’arco elettrico sui materiali ferromagnetici. Questo processo di saldatura viene utilizzato per materiali che necessitano di ossidazione e quando è richiesta un’alta produttività. La MAG, di conseguenza, è la metodologia di saldatura più diffusa, poiché si applica ad acciai più comuni come Acciaio al carbonio e Acciaio INOX o materiali come rame, alluminio e magnesio.
Nella saldatura MAG, l’elettrodo è costituito da un filo metallico che funge anche da materiale d’apporto: qui, il filo viene sbobinato da un rocchetto e fatto avanzare man mano che si consuma, continuando ad alimentare il bagno di saldatura. Per questa ragione, si tratta di un processo di saldatura semiautomatico/automatico a elettrodo consumabile. Quando si effettua una saldatura MAG, bisogna sempre utilizzare corrente continua a polarità inversa (cioè con polo positivo sull’elettrodo), con una tensione nel range di 15-25 V. È, inoltre, fondamentale che il filo avanzi a velocità costante per ottenere una saldatura uniforme.
Uno dei principali motivi per la diffusione della saldatura MAG è la diminuzione dei costi dei prodotti di consumo, che ha spinto verso lo sviluppo di macchinari per ritmi produttivi più elevati, grazie alla non necessità di sostituire l’elettrodo ogni qual volta si debba usare la saldatrice.
La saldatura MAG, poi, è la più economica rispetto a tutti gli altri tipi di saldatura: infatti, le saldatrici hanno prezzi decisamente inferiori se paragonati a quelle utilizzate per altre tipologie di saldatura. L’utilizzo dell’anidride carbonica, inoltre, comporta una velocità di avanzamento in orizzontale più elevata ma, al tempo stesso, una maggiore difficoltà nel gestire il bagno di saldatura. Tuttavia, è necessario fare molta attenzione all’apporto termico generato dall’arco elettrico: se troppo alto, provoca una penetrazione eccessiva e intagli marginali sulla superficie dei metalli da saldare; se, invece, troppo basso, può portare alla mancanza di fusione, rovinando la saldatura. Bisogna, inoltre, prestare particolare attenzione alla portata del gas di attivazione che, se non impiegato nella corretta quantità, provoca la formazione di porosità.
