L’anidride carbonica (CO2) è un gas presente nella nostra atmosfera e utilizzato in differenti applicazioni: da quella delle bibite gassate a quella della refrigerazione, da quelle industriali a quelle per la produzione di farmaci. Tuttavia, negli ultimi mesi – a causa di molteplici fattori – si è giunti ad una situazione di vera e propria crisi nella produzione e vendita di anidride carbonica, che ha messo in difficoltà parecchie industrie.
Usi e applicazioni della CO2
Com’è noto, l’utilizzo dell’anidride carbonica avviene in molteplici settori e in tutti gli stati della materia.
In fase solida (ghiaccio secco) si utilizza come mezzo refrigerante, per conservare gli alimenti, poiché consente di mantenere la temperatura più bassa rispetto al ghiaccio comune.
In fase liquida, invece, la CO2 in pressione si utilizza all’interno di estintori e giubbotti di salvataggio.
Infine, allo stato gassoso, è contenuta nelle bibite gassate e nell’acqua frizzante, ma anche nella birra e nei vini frizzanti; mentre in agricoltura viene utilizzata per stimolare la crescita delle piante nelle serre o per abbattere i parassiti, alcuni dei quali non sopravvivono in ambienti ricchi di questo gas.
La CO2 è utilizzata anche nei processi di depurazione delle acque, quindi, la sua mancanza rischia di impattare notevolmente su tanti settori.
Di conseguenza, la crisi CO2, come abbiamo già visto, sta mettendo in ginocchio tantissime aziende, la cui produzione dipende strettamente dall’anidride carbonica.
Come si produce la CO2
L’anidride carbonica destinata ai processi industriali viene generalmente prelevata dall’atmosfera, ma, recuperare CO2 in questo modo e ripulirla è un processo parecchio complicato e costoso.
Di conseguenza, in molti settori – fra cui quello alimentare – si tende a provare a recuperarla da processi industriali in cui la CO2 risulta essere un elemento di scarto. Il principale è lo Steam Methane Reforming (SMR), che serve a produrre idrogeno e genera ammoniaca come materiale di scarto. Inoltre, la produzione di fertilizzanti e la produzione di ammoniaca ad essi destinata, tramite SMR, rappresentano la fetta principale dell’anidride carbonica utilizzata nei settori industriali al giorno d’oggi: infatti, circa il 90% dell’anidride carbonica prodotta per le industrie proviene dal processo SMR.
Crisi CO2: le cause
Le cause principali della crisi di CO2 che le industrie stanno affrontando sono molteplici. In primis, le fabbriche di bioetanolo, che hanno subito gli effetti della crisi energetica, sono costrette a operare al di sotto delle proprie capacità massime.
Inoltre, la CO2 viene trasportata in bombole molto pesanti o in cisterne refrigerate a -80 C°, con il rischio che gran parte del carico evapori prima di arrivare a destinazione. Di conseguenza, il trasporto su larga scala risulta impossibile.
Infine, la pandemia di Covid-19 ha indotto il comparto sanitario, per cui l’anidride carbonica è fondamentale, ad aumentare le proprie richieste e diminuendo la quantità disponibile per gli altri settori.
Conclusione
Come abbiamo visto, la crisi di anidride carbonica è grave e porta parecchi rallentamenti e danni alle aziende coinvolte.
Tuttavia, resistono ancora aziende in grado di fornire la CO2 rispettando le tempistiche previste, fra cui Tecnogas Cormano, che può offrire ai suoi clienti bombole di anidride carbonica.
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