Nel mondo della saldatura, l’idea di “senza gas” può generare confusione. In realtà, anche nelle tecniche definite come tali, il gas gioca un ruolo fondamentale, seppur in modo meno evidente.
Questa guida esplora le sfumature della saldatura, svelando il ruolo spesso sottovalutato del gas in questi processi.
Saldatura “senza gas”: cosa significa?
Esistono due metodi di saldatura comunemente etichettati come “senza gas”:
- Saldatura ad arco con elettrodo rivestito (SMAW), conosciuta anche come saldatura a bastone.
- Saldatura con filo animato autoprotetto (FCAW-S).
In entrambi questi casi, anziché utilizzare un flusso esterno di gas di protezione, si impiega un materiale consumabile che rilascia gas protettivi durante la saldatura.
Scopriamo insieme come funziona.
Quando si salda senza gas?
L’uso di tecniche che richiedono una bombola di gas protettivo è generalmente la scelta preferenziale nella saldatura per i suoi vantaggi in termini di qualità delle giunzioni.
Tuttavia, esistono contesti in cui la saldatura senza gas, attraverso l’uso di filo animato o elettrodi rivestiti, si rivela una soluzione pratica. Questo accade soprattutto in ambienti esterni, dove il vento può disperdere il gas, rendendo difficile mantenere un’atmosfera protettiva intorno al bagno di fusione. Anche in situazioni di difficile accesso o in luoghi remoti, dove gestire bombole di gas risulterebbe complicato, la saldatura senza gas offre un’alternativa logistica meno onerosa.
Nonostante queste circostanze, è importante riconoscere che la saldatura con gas offre superiorità in termini di pulizia e integrità del cordone di saldatura. Le tecniche senza gas si adattano a contesti ben definiti, fornendo una risposta efficace a specifiche sfide operative. Queste metodologie non sono generalmente preferite, ma rappresentano valide opzioni laddove le condizioni ambientali o logistiche limitano l’uso del gas protettivo.
Il materiale più comunemente saldato con le tecniche senza gas è la saldatura di acciai al carbonio. Vediamo di seguito come avviene.
Saldatura SMAW degli acciai al carbonio senza gas: guida alla scelta degli elettrodi
La saldatura degli acciai al carbonio rappresenta una delle applicazioni più comuni e critiche nei settori industriali e di fabbricazione. La scelta del giusto consumabile è fondamentale per garantire la qualità e la resistenza delle giunzioni saldate. Tra i consumabili più utilizzati troviamo l’elettrodo rutile E6013 e gli elettrodi basici E7016 e E7018, ciascuno con caratteristiche specifiche che li rendono adatti a diversi contesti di saldatura.
Saldatura con elettrodo E6013: una bacchetta versatile
L’elettrodo E6013 è particolarmente apprezzato per la sua versatilità e facilità d’uso. Con un rivestimento di tipo rutile, questo elettrodo è progettato per la saldatura in tutte le posizioni, rendendolo ideale per applicazioni che richiedono una grande flessibilità, come la manutenzione leggera, la costruzione di strutture metalliche e la saldatura di fogli sottili.
Il suo arco stabile, l’aspetto pulito del cordone e la facilità di rimozione della scoria lo rendono una scelta popolare tra i saldatori di tutti i livelli sebbene non garantisca la stessa qualità di saldatura che è possibile ottenere con le altre tecniche.
Esiste una versione classica e una versione “green” che contiene più carbonio e riduce sensibilmente la produzione di fumi.
Saldatura con elettrodi E7016 e E7018: giunzioni di buona qualità
Gli elettrodi E7016 e E7018 sono consumabili ad alto rendimento, utilizzati quando è richiesta una qualità superiore della saldatura (rispetto all’elettrodo rutile), in particolare per strutture che devono sostenere carichi elevati o in ambienti aggressivi. Entrambi caratterizzati da un rivestimento a basso contenuto di idrogeno (H4R), questi elettrodi minimizzano il rischio di cricche da idrogeno nel materiale saldato.
L’E7016 è ottimo per lavori che richiedono una penetrazione profonda e viene spesso utilizzato nelle saldature di passaggio radice, grazie alla sua eccellente proprietà di riempimento e alla capacità di produrre giunzioni molto resistenti. È ideale per costruzioni pesanti, riparazioni di componenti critici e in contesti che richiedono saldature di alta qualità sotto l’aspetto meccanico.
L’E7018, d’altra parte, è noto per la sua eccellente qualità di deposito metallico e la resistenza alle crepe. La sua capacità di lasciare una scoria molto aderente lo rende preferibile in posizioni di saldatura verticali o sovracapo. È ampiamente utilizzato in progetti di costruzione navale, caldaie, recipienti a pressione e in tutte quelle applicazioni dove sono richieste proprietà meccaniche elevate e resistenza alla corrosione.
Considerazioni per la saldatura senza gas degli acciai al carbonio
Quando si saldano gli acciai al carbonio con questi elettrodi, è importante considerare alcuni fattori chiave:
- Preparazione del materiale: assicurarsi che le superfici da saldare siano pulite e libere da contaminanti per prevenire inclusioni di scorie e porosità.
- Preriscaldamento: a seconda dello spessore del materiale e del tipo di acciaio, un adeguato pre-riscaldamento può essere necessario per minimizzare lo stress termico e prevenire la formazione di crepe.
- Tecnica di saldatura: adottare una tecnica di saldatura corretta è cruciale per massimizzare la qualità della giunzione. La scelta tra cordoni di saldatura a strati multipli o singoli dipenderà dalla specifica applicazione e dalle esigenze di resistenza.
In conclusione, la saldatura degli acciai al carbonio con elettrodi E6013, E7016 e E7018 offre un ampio spettro di possibilità, da lavori generali ad applicazioni altamente specializzate. La chiave per il successo risiede nella comprensione delle proprietà di ciascun elettrodo e nella loro corretta applicazione, garantendo così giunzioni saldate di alta qualità che soddisfano o superano le esigenze del progetto.
In Tecnogas forniamo elettrodi rutili e basici anche per saldare l’acciaio inox, sebbene le altre tecniche siano preferibili in termini di qualità del cordone prodotto.
Qual è il giusto diametro dell’elettrodo?
Scegliere il diametro dell’elettrodo è cruciale per la buona riuscita di una saldatura, ecco una guida generale che puoi seguire:
Valuta lo spessore del materiale
Misura lo spessore del metallo base che devi saldare. Questo è il fattore determinante per la selezione del diametro dell’elettrodo.
Per materiali sottili (fino a 3 mm di spessore), si consigliano elettrodi con diametri più piccoli come 1,6 mm o 2,0 mm. Questi elettrodi producono un arco più controllabile e meno intenso, evitando di perforare il materiale.
Per materiali di spessore medio (da 3 mm a 6 mm), sono adatti elettrodi di 2,5 mm o 3,2 mm. Questi elettrodi sono bilanciati per offrire una buona penetrazione senza causare distorsioni eccessive.
Per materiali spessi (superiori a 6 mm), si possono utilizzare elettrodi di 4 mm o più. Questi elettrodi sono progettati per penetrare materiali più spessi e gestire correnti di saldatura più alte.
Considera la corrente di saldatura
Il diametro dell’elettrodo influisce sulla corrente di saldatura richiesta. Elettrodi più spessi richiedono correnti più alte. Assicurati che la tua saldatrice possa fornire la corrente necessaria per l’elettrodo selezionato.
Tipo di materiale e posizione di saldatura
Alcuni materiali o posizioni di saldatura potrebbero richiedere aggiustamenti nel diametro dell’elettrodo. Per esempio, la saldatura in posizione verticale o sovratesta potrebbe beneficiare di elettrodi più sottili per una maggiore gestione del bagno di fusione.
La saldatura a filo senza gas: saldatura con filo animato (FCAW)
La saldatura a filo senza gas, nota anche come saldatura con filo animato, rappresenta una tecnica di saldatura innovativa e versatile, che elimina la necessità di utilizzare gas di protezione esterno durante il processo di saldatura. Questo metodo si avvale di un filo speciale, detto “animato” o “autoprotetto”, che contiene al suo interno sostanze (flusso) che, fondendosi, generano gas protettivi e scorie capaci di proteggere il bagno di fusione dall’ossidazione e dalla contaminazione atmosferica.
La saldatura con filo animato offre diversi vantaggi, tra cui una maggiore flessibilità d’uso, poiché può essere impiegata in ambienti aperti, anche in presenza di vento, senza il rischio che il gas protettivo venga disperso. Questo la rende particolarmente adatta per interventi su cantieri o per lavorazioni all’aperto. Inoltre, elimina i costi e la logistica legati alla gestione delle bombole di gas, semplificando notevolmente l’organizzazione del lavoro.
Un altro aspetto rilevante della saldatura con filo animato è la sua capacità di adattarsi a diverse tipologie di materiali, inclusi acciai al carbonio, acciai bassolegati e alcuni tipi di acciaio inox. Il processo è caratterizzato da un’ottima penetrazione e da una buona finitura del cordone di saldatura, con minori rischi di porosità e inclusioni.
I fili animati sono disponibili in varie composizioni, a seconda delle specifiche esigenze di saldatura e del materiale base da saldare. Alcuni fili sono specificamente formulati per offrire prestazioni ottimali su acciai di particolare composizione o per applicazioni che richiedono caratteristiche meccaniche specifiche del giunto saldato.
Cosa mi serve per saldare a filo senza gas? Una saldatrice MIG/MAG!
Per realizzare una saldatura a filo animato senza l’uso di gas protettivo esterno, servono essenzialmente una saldatrice adatta e del filo consumabile specifico.
La saldatrice MIG/MAG deve essere compatibile con la modalità di saldatura a filo animato, caratteristica che permette di adattarsi all’assenza di gas protettivo e di gestire in modo ottimale il particolare tipo di filo utilizzato. Questa saldatrice deve essere in grado di regolare la velocità di alimentazione del filo e l’ampiezza dell’arco elettrico per adattarsi alle diverse situazioni di saldatura che si possono presentare.
Il cuore del processo di saldatura senza gas è il filo animato stesso, un consumabile progettato specificamente per creare un ambiente protettivo attorno al bagno di fusione grazie alle sostanze chimiche contenute nel suo nucleo. Quando il filo si scioglie, il nucleo rilascia gas protettivi e scorie che coprono il cordone di saldatura, proteggendolo dall’ossidazione e dalla contaminazione atmosferica. La scelta del filo animato dipende dal materiale da saldare e dalle specifiche tecniche richieste per il giunto saldato.
La combinazione di una saldatrice adeguatamente configurata e il filo animato selezionato per l’applicazione specifica consente di effettuare saldature efficienti e di qualità ampliando le possibilità di saldatura in ambienti vari, incluso all’aperto o in presenza di vento. Questa configurazione rende la saldatura a filo animato particolarmente adatta per lavori che richiedono mobilità e flessibilità, offrendo al contempo risultati professionali e duraturi.
In conclusione, la saldatura a filo senza gas si presenta come una soluzione efficace e versatile per numerose applicazioni, combinando facilità d’uso, efficienza e una buona qualità del risultato finale.
Tecnogas, il partner al tuo fianco
Tecnogas offre una gamma completa di soluzioni per la saldatura a filo animato senza gas, inclusi i consumabili specifici come fili animati ed elettrodi, oltre a un’ampia selezione di attrezzature per saldare. Al di là delle forniture di gas, il nostro assortimento risponde a tutte le necessità legate al mondo della saldatura, con prodotti di alta qualità adatti a vari tipi di applicazioni.
La nostra offerta include anche un servizio di assistenza durante la fase di vendita, garantendo così un supporto per affrontare con successo qualsiasi sfida di saldatura.
Scegliendo Tecnogas, i professionisti del settore hanno la certezza di trovare non solo materiali e attrezzature di qualità ma anche un partner esperto e affidabile.
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