Bombola acetilene: a cosa serve, dimensioni e pericolosità

bombola acetilene

L’acetilene ha un’alta energia di legame dovuta alla sua struttura molecolare, contenente un triplo legame tra gli atomi di carbonio. Questo legame è molto energetico e la sua rottura durante la combustione rilascia una grande quantità di energia. Per questo motivo, è utilizzato in tutti quei processi in cui è richiesto un alto apporto calorico. In questo articolo faremo un breve approfondimento chimico per poi andare ad esplorare le principali applicazioni, la particolarità della sua bombola e i nostri metodi di fornitura.

 

Acetilene e ossigeno: la coppia che scoppia!

Una piccola parentesi chimica è d’obbligo quando si parla di uno dei gas più affascinanti nel settore industriale. Andiamo dunque, a scoprire il motivo per cui quando si parla di acetilene, molto spesso viene citato un altro gas: l’ossigeno

La combinazione di acetilene e ossigeno nella combustione sfrutta principi chimici per produrre una fiamma di eccezionale potenza e temperatura. Alla base di questa interazione c’è l’alto potenziale energetico dell’acetilene, un idrocarburo caratterizzato da un triplo legame tra due atomi di carbonio. Questo triplo legame rappresenta una fonte di energia concentrata; quando viene rotto durante la combustione, libera una grande quantità di energia sotto forma di calore.

Parallelamente, l’ossigeno, un agente ossidante forte, gioca un ruolo chiave nel processo. La sua presenza, soprattutto quando utilizzato in forma pura anziché come componente dell’aria, amplifica l’efficacia della combustione. L’aria contiene solo circa il 21% di ossigeno, il che limita la reattività in confronto all’uso di ossigeno puro. 

Quando l’acetilene reagisce con l’ossigeno puro, la combustione è notevolmente più efficiente, producendo una fiamma che non solo è più calda ma anche più concentrata e controllabile.

Questa dinamica tra l’energia intrinseca dell’acetilene e l’efficace contributo dell’ossigeno puro è fondamentale per ottenere una fiamma di qualità superiore, capace di tagliare, saldare e trattare materiali con precisione ed efficienza. La comprensione di questi principi chimici non solo mette in luce la potenza della combustione ossiacetilenica ma apre anche la porta ad applicazioni industriali dove la precisione termica è cruciale.

 

Bombola acetilene per saldatura e taglio

Le bombole di acetilene sono utilizzate principalmente nei processi di saldatura e taglio ossiacetilenico, dove il gas contenuto svolge un ruolo cruciale grazie alle sue particolari proprietà. Nella saldatura ossiacetilenica, l’acetilene viene miscelato con l’ossigeno per produrre una fiamma ad altissima temperatura, che può superare i 3.150°C. Questa temperatura elevata permette la fusione dei metalli con grande efficienza, rendendo possibile la realizzazione di saldature di precisione e di alta qualità.

Oltre alla saldatura, l’acetilene trova impiego nel taglio termico dei metalli. Nel taglio ossiacetilenico, la fiamma prodotta dalla combustione dell’acetilene e dell’ossigeno viene utilizzata per riscaldare il metallo fino al suo punto di fusione. 

Una volta raggiunta la temperatura adeguata, un getto di ossigeno puro viene diretto sul metallo riscaldato, provocandone una rapida ossidazione che porta al taglio effettivo del materiale.

La funzione dell’acetilene in questi processi è dunque duplice: da un lato, serve a generare la fiamma necessaria per riscaldare e fondere i metalli nella saldatura; dall’altro, contribuisce al processo di taglio ossidativo nel taglio termico. Grazie alla sua capacità di raggiungere temperature estremamente elevate, l’acetilene è considerato uno dei gas più efficaci per queste applicazioni, garantendo lavorazioni rapide e di elevata qualità.

 

Acetilene per la spruzzatura a fiamma

La spruzzatura a fiamma rappresenta uno dei metodi più efficaci ed efficienti per il rivestimento di superfici in vari settori industriali, dalla meccanica avanzata all’aeronautica, dalla medicina alla produzione di energia. Questa tecnologia, che si basa sull’utilizzo di un getto ad alta velocità di materiale fusibile su una superficie da rivestire, consente di ottenere coperture uniformi, aderenti e dalle eccellenti proprietà meccaniche e chimiche.

Il fulcro di questa tecnologia è rappresentato dalla pistola di spruzzatura, un dispositivo sofisticato capace di generare una fiamma ad alta temperatura attraverso la combustione di gas. 

Ma quale gas? L’acetilene è particolarmente indicato per la spruzzatura di metalli e leghe con alti punti di fusione, come il tungsteno, il molibdeno e alcune leghe di nichel

La sua capacità di raggiungere temperature superiori rispetto ad altri gas combustibili permette di fondere efficacemente questi materiali, garantendo un rivestimento omogeneo e di alta qualità. Invece, per la spruzzatura di materiali ceramici come l’ossido di zirconio o il carburo di silicio, che richiedono temperature di fusione estremamente elevate, l’acetilene offre le condizioni ideali per una fusione completa e una buona adesione al substrato.

Idrogeno per la spruzzatura di polimeri e metalli preziosi

Quando si parla di spruzzatura di materiali polimerici, però, è l’idrogeno il gas più indicato. Grazie alla sua capacità di fornire una gamma controllabile di temperature di fiamma, minimizzando il rischio di degradazione termica dei materiali sensibili. 

Inoltre, è anche usato nella spruzzatura di metalli preziosi come l’oro e l’argento, che pur avendo punti di fusione relativamente bassi, beneficiano della fiamma pulita e controllabile prodotta dall’idrogeno, riducendo l’ossidazione durante il processo di spruzzatura.

 

Acetilene nei laboratori di ricerca

Come spiegato nel primo paragrafo, l’acetilene è un gas con delle proprietà molto particolari che permette di raggiungere temperature altissime in combinazione con l’ossigeno. Questa energia viene sfruttata nelle applicazioni più classiche come saldatura e taglio ma anche nei laboratori di ricerca per lo sviluppo di nuove tecnologie. 

Un esempio sono i nanomateriali, ovvero strutture estremamente piccole misurate in nanometri (un nanometro è un miliardesimo di metro). La loro produzione può richiedere condizioni estreme, come alte temperature, per influenzare la materia a livello atomico o molecolare. Durante la sintesi termica, per esempio, le alte temperature possono essere utilizzate per vaporizzare un precursore metallico, che poi si condensa formando nanoparticelle. Questo processo è noto come “pirolisi” o “decomposizione termica”.

Le alte temperature permettono anche di superare le barriere energetiche che normalmente impedirebbero ai reagenti di trasformarsi in prodotti. In alcuni casi, le temperature elevate facilitano la rottura di legami chimici esistenti e la formazione di nuovi legami, consentendo la creazione di strutture nanometriche con proprietà uniche, come una maggiore resistenza, reattività chimica o capacità di condurre elettricità.

La nostra bombola di Acetilene N26 (pura al 99,6%) è in grado di offrirvi acetilene di purezza 99,6% per l’alimentazione di spettrofotometri ad assorbimento atomico a fiamma (AAS) e per processi di sintesi chimica.

 

La bombola acetilene è pericolosa?

La bombola di acetilene è progettata in modo sofisticato per garantire la sicurezza e l’efficienza del trasporto e dello stoccaggio di un gas altrimenti instabile come l’acetilene. Questo gas ha la particolarità di diventare instabile e potenzialmente esplosivo se compresso oltre certi limiti, circa 200 kPa (2 atm), senza precauzioni specifiche. 

Per contrastare questo rischio, l’acetilene viene disciolto in acetone, un solvente che può assorbire una grande quantità di gas anche a pressioni piuttosto basse. L’acetone, quindi, non solo “stabilizza” l’acetilene riducendo il rischio di esplosioni ma permette anche un suo trasporto sicuro.

All’interno della bombola, un materiale poroso simile a una spugna aumenta significativamente l’area superficiale disponibile per l’assorbimento dell’acetone e, di conseguenza, dell’acetilene. Questo ingegnoso sistema permette di stoccare una quantità di gas molto maggiore rispetto al volume effettivo della bombola, ottimizzando così l’efficienza e l’economicità del trasporto.

Quando è necessario utilizzare l’acetilene, l’apertura della valvola della bombola consente al gas di essere rilasciato gradualmente dall’acetone e di passare in forma gassosa verso l’uscita. Questo rilascio controllato mantiene la pressione interna della bombola stabile, garantendo un flusso costante e sicuro del gas. 

Inoltre, l’acetone gioca un ruolo cruciale nell’assorbire il calore durante il rilascio di acetilene, contribuendo a regolare la temperatura all’interno della bombola. Questa caratteristica è fondamentale per prevenire l’autoaccensione del gas, specialmente in condizioni di alta temperatura ambientale, assicurando un utilizzo sicuro in qualsiasi circostanza.

In sintesi, la bombola di acetilene è una soluzione ingegnosa che sfrutta le proprietà dell’acetone e un design interno specializzato per garantire la massima sicurezza nell’immagazzinamento e nell’utilizzo di un gas altamente reattivo come l’acetilene.

 

Fornitura delle bombole di acetilene: sicurezza e affidabilità

Concludendo l’esplorazione dell’acetilene e dei suoi molteplici usi, dalla saldatura alla sintesi chimica, è fondamentale toccare un aspetto cruciale: la sicurezza e l’efficienza nella distribuzione e nel riempimento delle bombole di acetilene.

La competenza di Tecnogas nella gestione e movimentazione delle bombole di gas è il risultato di anni di esperienza e di una conoscenza approfondita delle migliori pratiche di sicurezza nel settore. Questo impegno nella sicurezza è ulteriormente rinforzato dalla collaborazione con un partner di eccellenza come Air Liquide, leader mondiale nella produzione e distribuzione di gas tecnici e industriali. 

Air Liquide è riconosciuta a livello internazionale per i suoi elevati standard di sicurezza, innovazione tecnologica e impegno nella sostenibilità, rendendola il partner ideale per il riempimento delle bombole di acetilene.

Le nostre bombole contengono 30L di acetilene, ma abbiamo anche bombole più piccole da 11L e 5L.

Kit ossiacetilenico completo: il Flamtop

Il kit Flamtop offerto da Tecnogas rappresenta la soluzione ideale per chi cerca un’esperienza di saldatura ossiacetilenica senza compromessi, coniugando praticità, efficienza e sicurezza in un unico pacchetto completo. Questo set è pensato per soddisfare sia i professionisti che gli appassionati del settore, fornendo tutto il necessario per una saldatura di precisione su una varietà di materiali.

Al centro di questo kit troviamo due bombole, una per l’acetilene e una per l’ossigeno, disponibili in due diverse dimensioni: 5L o 11L, per adattarsi sia a lavori di breve durata che a sessioni di saldatura più estese. Il collegamento delle bombole al sistema di saldatura è reso semplice e sicuro grazie a due raccordi inclinati dedicati, che garantiscono una connessione affidabile e senza perdite.

La facilità di montaggio e la sicurezza nell’utilizzo sono ulteriormente garantite dai dadi di fissaggio porta gomma, che assicurano un aggancio solido dei componenti, e dalle fascette, che permettono di fissare fermamente il tubo di gomma binato ossigas da 6,3mm, progettato per resistere alle sollecitazioni del processo di saldatura e alle temperature elevate.

L’impugnatura Minifrover, inclusa nel kit, offre un controllo ottimale e una maneggevolezza superiore, consentendo all’utente di guidare con precisione il flusso di saldatura. Questa impugnatura è parte integrante del cannello ossiacetilenico Minifrover, che, con la sua lancia a saldare da 225 lt/h, assicura saldature pulite e di qualità elevata.

La mobilità è un altro punto di forza di questo kit: il carrello porta bombole incluso permette di trasportare facilmente tutto il necessario per la saldatura, ovunque si renda necessario. Questo aspetto è particolarmente prezioso per i professionisti che si spostano frequentemente tra vari luoghi di lavoro o per chi desidera avere la libertà di lavorare in spazi diversi senza rinunciare alla qualità e alla completezza degli strumenti a disposizione.

In sintesi, il kit Flamtop di Tecnogas è una soluzione completa e attentamente pensata per rispondere alle esigenze di chi fa della saldatura ossiacetilenica non solo un lavoro, ma una passione, offrendo un insieme di strumenti di alta qualità, affidabili e facili da utilizzare.

Contattaci per conoscere i costi e le modalità di fornitura delle bombole!

 

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Guida alla gestione e all’utilizzo della bombola del gas